Franchising, retail, business
09/11/2015
Anche nella settimana dal 26 ottobre al 1 novembre si è registrato un nuovo calo (-0,86%). In negativo tutte e quattro le macro-aree in cui è suddiviso il territorio nazionale. Dalla prossima lettura non ci sarà più l'effetto Expo
Nuova battuta d'arresto per il fatturato della distribuzione moderna che è però di modesta entità come lo era stata la prima. Dopo ben sedici progressi consecutivi questo andamento non preoccupa più di tanto. Diverso sarà il discorso se la debolezza dovesse proseguire anche nelle prossime rilevazioni. Secondo i dati raccolti da Nielsen, nella settimana dal 26 ottobre al 1 novembre, a livello nazionale si è registrato un calo dello 0,86%, che ha limato il progresso da inizio anno allo 0,15%; hanno chiuso in negativo tutte e quattro le macro-aree in cui è stato suddiviso il territorio nazionale: il Nord-ovest ha perso lo 0,75%, il Nord-est lo 0,35%, il Centro l'1,82% e il Sud lo 0,17%. Piemonte, Valle d'Aosta, Liguria e Lombardia continuano a essere le uniche regioni a poter vantare un rialzo (+0,63%) dal 1 gennaio ma a partire dalla prossima lettura non potranno più contare sull'effetto Expo che, fino ad oggi ha dato un contributo nell'ordine di due punti percentuali all'intera macro-area.
Prosegue il buon momento di Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia rispetto al resto d'Italia: adesso dal 1 gennaio perdono lo 0,16% e Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Sardegna sono ormai molto vicine (-0,13%). Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia devono infine fare i conti con un rosso dello 0,22% da inizio anno e col passare delle settimane si affievoliscono sempre più le probabilità di riuscire a chiudere il 2015 in progresso.
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