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A Hong Kong il primato del turismo. Londra scavalca Singapore

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29/01/2016
Da Euromonitor la classifica delle città più visitate da ospiti internazionali. L'Asia continua a dominare, ma la capitale britannica torna seconda, ai danni della città-stato. Italia fuori dalla top ten, ma con incoraggianti segnali di crescita

LONDRA – Hong Kong caput mundi e Asia docet. Si potrebbe riassumere così, vista con gli occhi (e l’antica lingua) di noi latini, la classifica annuale sulle 100 città più visitate del mondo. Ma sarebbe un quadro parziale e un po’ fuorviante, perché il boom nel turismo dell’Estremo Oriente, pur essendo reale, è in larga misura il prodotto di una vicinanza geografica, un’immensa popolazione e una crescita economica che permette per la prima volta a una nuova classe media asiatica di viaggiare – per turismo e per affari. La città semi-stato cinese, un tempo colonia britannica e isola capitalista nel mare comunista, oggi associata alla repubblica popolare, è inoltre spesso visitata come porto verse altre mete più che per meriti propri. Un bilancio più completo e veritiero della graduatoria indica invece che Londra sale al secondo posto nel mondo e rimane al primo in Europa, mantenendo di fatto lo status di destinazione turistica numero del pianeta; e che l’Italia, pur senza avere alcuna singola città nella “top 10”, ne ha ben quattro fra le prime 100 – le “solite note” e immancabili, i nostri gioielli, Roma, Milano, Venezia e Fireenze – superando collettivamente l’intera Francia e parecchie altre nazioni della terra. Se le nostre “big 4” fossero considerate come una sola entità, e in un certo senso lo sono perché il turista medio le visita nell’ordine, una dopo l’altra, nell’arco di un Gran Tour che dura dai tempi di Byron, allora questa “città diffusa” italiana sarebbe la seconda meta più visita del mondo, con quasi 25 milioni di presenze annue, alle spalle soltanto di Hong Kong; se non la numero uno in assoluto, considerato che la città cinese è appunto più una tappa di passaggio che un punto d’arrivo. Italia caput mundi del turismo internazionale, allora? Con un po’ di “spin”, come si dice nel gergo dei pierre, e un po’ di legittimo campanilismo, potremmo rispondere di sì.
I dati di Euromonitor International si riferiscono al 2014, come è la prassi di un simile ranking, perché il 2015 è finito da troppo poco tempo per valutarlo in una classifica comparata di questo tipo. Quindi non tengono conto di quello che è accaduto negli ultimi dodici mesi e che ha inevitabilmente influenzato il comportamento dei viaggiatori per un motivo o per l’altro: terrorismo, per esempio con gli spaventosi attentati di Parigi e crisi dei migranti dalla Turchia alla Grecia ai Balcani hanno certamente cambiato le rotte del turismo nell’anno appena terminato. I trend di lungo periodo, tuttavia, restano inalterati e danno perciò un valore significativo alla graduatoria.
La corona va a Hong Kong per il sesto anno consecutivo, con 27 milioni e 700 mila presenze, l’8 per cento in più dell’anno precedente, effetto del prolungato boom della Cina e in generale di tutto l’Estremo Oriente: una regione piena di megalopoli fra loro relativamente contigue, un pezzo di mondo in cui vivono – soltanto considerando la repubblica popolare e l’India, circa 3 miliardi di persone, metà dell’umanità. Insomma non è sorprendente che Hong Kong continui a essere il luogo più visitato del globo, anche perché, sottolineano gli analisi di Euromonitor, le statistiche segnalano che molti di questi visitatori arrivano a Hong Kong, magari da Pechino o da Shangai, per passarci un week-end e poi volare in Australia, in America o in Europa.
Al secondo posto c’è Londra, visitata da quasi 17 milioni e mezzo di persone, un incremento del 3,6 per cento sul 2013. “Se sei stanco di Londra sei stanco della vita, perché Londra ha tutto quello che la vita può offrire”, affermava un saggio del passato e la sua massima risuona più che mai attuale: da Buckingham Palace ai musei, dai musical del West End ai parchi, dai mercatini al Big Ben, solo per citare qualcuna delle attrazioni locali, la capitale britannica non smette di attirare folle di turisti da ogni continente, mentre la sua City, una delle due maggiori capitali finanziarie insieme a Wall street, attira businessmen come una calamita.
Seguono nell’ordine, per completare la “top 5”, Singapore (17 milioni di visitatori), Bangkok (16 milioni) e Parigi (14 milioni e 900 mila), ma ciascuna con un declino di presenze rispetto all’anno prima, e New York è in ottava posizione (12 milioni) ma in crescita di visite. Fra tutte le 100 città, quelle asiatiche rappresentano un terzo del totale e sei delle prime dieci. Cina e Stati Uniti dominano la classifica con sette città a testa.
Poi c’è il capitolo che riguarda le nostre città. Roma è quattordicesima, con 8 milioni e 700 mila visitatori, seguita da Milano (24esima con 6 milioni), Venezia (30esima con oltre 5 milioni) e Firenze (40esima con più di 4 milioni), tutte e quattro in crescita in confronto al 2013. Commenta Wouter Geerts, analista di viaggi di Euromonitor: “L’Italia non ha alcuna città fra le prime dieci più visitate del pianeta, ma se considerate insieme le sue quattro città in classifica ne fanno una delle mete più popolari nel mondo”. Concorda Angelo Rossini, analista italiano di Euromonitor: “Il nostro paese ha un forte potenziale di ulteriore crescita nei prossimi anni, grazie ad arte, shopping, ristorazione e stile di vita, i quattro fattori che sono oggi i motori del turismo mondiale. Migliorare i voli diretti, facilitare la concessione di visti e aumentare la promozione nei mercati emergenti, particolarmente in Asia, potrebbe sicuramente portare maggiori benefici all’Italia”. Basta prendere le nostre città insieme, insomma, e come noi non c’è nessuno, o quasi.

Fonte:http://www.repubblica.it/viaggi/2016/01/28/news/turismo_hong_kong_la_citta_piu_visitata_al_mondo-132233600/?rel=linkedin

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