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20/02/2016
Il referendum relativo all’adesione all’Unione Europea da parte del Regno Unito è programmato per il 23 Giugno 2016.
Si voterà a favore o meno di un’uscita da parte del Regno Unito dall’Unione Europea.
Le votazioni di terranno nel Regno Unito e a Gibilterra.
Si tratta della culminazione di un dibattito, sempre molto accesso, nato nel 1973, data di adesione alla Comunità Economica Europea da parte del Regno Unito.
Attraverso l’European Union Referendum Act 2015 il parlamento britannico ha approvato l’iter relativo ad una delle promesse elettorali del Partito Conservatore durante le elezioni generali britanniche del 2015.
Si tratta della seconda volta che all’elettorato britannico viene chiesto di esprimere la propria opinione in merito.
Nel 1975, il 67% dei votanti disse ‘sì’ all’appartenenza all’allora Comunità Economica Europea.
Le attuali previsioni di voto rivelano un elettorato molto più diviso sulla potenziale British Exit o Brexit.
EU Referendum Act 2015
Prima delle elezioni generali britanniche del 2015, il Partito Conservatore si impegnò a legiferare un referendum da tenersi prima della fine del 2017.
In seguito alla vittoria elettorale del 7 Maggio 2015, il primo ministro David Cameron confermò l’impegno con possibile anticipo al 2016.
Il governo britannico inserì il referendum all’interno della Cerimonia di Apertura del Parlamento britannico (Queen’s Speech) del 27 Maggio e presentò l’European Union Referendum Bill 2015-16 alla Camera dei Comuni il giorno dopo.
In seguito Cameron iniziò le trattative con altri leader dell’Unione Europea al fine di modificare i Trattati sull’Unione Europea prima di arrivare al referendum.
Il Partito Laburista espresse il proprio appoggio a un referendum dopo essere stato contrario prima delle elezioni.
La domanda alla quale dovranno rispondere i Britannici è:
“Should the United Kingdom remain a member of the European Union or leave the European Union?”
Data del Referendum
Sabato 20 Febbraio 2016, dopo aver concluso i negoziati con l’Unione Europea, David Cameron ha organizzato un consiglio di gabinetto a Downing Street.
Si è trattato della prima riunione di questo tipo tenutasi di Sabato dai tempi della guerra delle Falklands.
Di seguito Cameron ha annunciato che il Governo consigliava al popolo britannico di votare a favore della continua adesione all’Unione Europea e che il referendum si sarebbe tenuto giovedì 23 Giugno 2016.
L’annuncio ha dato anche via alla campagna relativa al referendum.
Ai ministri del governo britannico è stata data la libertà di fare campagna del sì o del no, a seconda dell’opinione personale, una rara eccezione alla responsabilità di un ministro di sostenere le iniziative del governo.
Procedura di uscita dall’Unione Europea
Non esiste un precedente relativo all’uscita di uno Stato membro dall’Unione Europea o dalle organizzazioni antecedenti.
Solo tre territori di Stati membri lo hanno fatto: l’Algeria (nel 1962, a seguito dell’indipendenza dalla Francia), la Groenlandia (1985) e Saint Barthélemy (2012).
Gli ultimi due sono diventati Paesi e Territori d’Oltremare dell’Unione Europea.
Il trattato di Lisbona ha introdotto per la prima volta la procedura che consente a uno Stato membro di uscire volontariamente dall’Unione Europea.
L’articolo 50 del Trattato sull’Unione Europea specifica che uno Stato membro può comunicare al Consiglio Europeo l’intenzione di uscita dopodiché iniziano i negoziati al riguardo.
Se non viene raggiunto un accordo, il Trattato non è più valido per lo Stato in uscita due anni dopo la dichiarazione di volontà di uscita.
Sondaggi
Fonte:http://www.italiansinfuga.com/brexit-tutto-quello-da-sapere-sul-referendum-relativo-alluscita-del-regno-unito-dallunione-europea/