Franchising, retail, business
19/03/2016
FROSINONE - “No al franchising, la Coop non può svenderci al privato”. L’urlo che da stamattina alle 8 unisce i dipendenti del punto vendita Coop di Frosinone che, come quelli di Fiuggi e di altri punti vendita della provincia di Latina, stanno scioperando per contestare l’operazione che riguarderà nelle prossime settimane i punti vendita del Basso Lazio.
Oggi nel capoluogo i circa 30 dipendenti si sono riuniti nel piazzale del punto vendita sulla Monti Lepini, a due passi dal quartiere Cavoni, che resterà chiuso quindi fino alle 20.
I sindacati: "I lavoratori non possono essere gli agnelli sacrificali". C'è scetticismo verso i privati
“Siamo al triste epilogo da noi ipotizzato almeno cinque anni fa – dicono dal sindacato Usb Frosinone e Latina - Unicoop Tirreno ha costituito una nuova società che conterrà in negozi Coop di Lazio e Umbria, la Neweco 3.0. Ma non solo, dopo le prime aperture in franchising, sempre nel Lazio, alcuni negozi Coop sono destinati ad essere ceduti ai privati”. C'è inquietudine quindi sui destini dei supermercati di Frosinone, Fiuggi,Cisterna, Terracina e Formia. “Una partita che riguarda oltre 140 tra lavoratrici e lavoratori i cinque negozi Coop, che se non ci saranno fatti nuovi saranno ceduti ai privati con la caratteristica dell’affitto di rami di azienda, e con essi saranno dismessi dalla Coop” dicono da Usb. Pare che al punto vendita di Frosinone si sia già interessato un imprenditore locale, ma i sindacati vedono in queste manovre un futuro precario e pieno di rischi per i dipendenti. “Come potranno i piccoli imprenditori locali riuscire a risollevare le sorti dei punti vendita laddove la 'grande' Coop ha fallito? – sostengono Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil di Roma e del Lazio - Che fine faranno le 156 famiglie dei lavoratori dei punti vendita e di tutto l'indotto? Quali garanzie per i 18500 soci del territorio che hanno per anni contribuito a mantenere il patrimonio aziendale? I lavoratori non possono essere trattati come agnelli sacrificali senza alcun rispetto e nessun tipo di dignità. E come sindacato non possiamo e non vogliamo prenderci la responsabilità di avallare un precedente così pericoloso a favore di piccoli imprenditori locali che potrebbe in futuro rappresentare un modello negativo in tutta Italia. Il Lazio non è e non può essere trattato come un territorio di conquista. La Provincia di Latina e di Frosinone, pesantemente colpite da crisi industriali e settoriali, hanno bisogno di imprenditori coraggiosi e non possono accettare l'ennesima umiliazione e l'ennesimo dramma occupazionale”.
Grande ansia fra i dipendenti stamattina in sciopero a Frosinone: "Ci sentiamo traditi"
Grande la preoccupazione dei dipendenti che stamattina hanno scioperato a Frosinone. Stamattina era percepibile il clima di ansia e di sgomento per quanto sta accadendo. “Noi siamo qui dal oltre 25 anni e abbiamo dato tutto per la Coop – dicono i dipendenti oggi in sciopero a Frosinone – Per noi vendere la merce Coop è stato sempre un orgoglio, oggi ci sentiamo traditi: ci troviamo di fronte a giochi già fatti, sembra che entro giugno questo passaggio in franchising a Frosinone possa già concretizzarsi. Noi saremmo stati disposti anche a stringere i denti, magari con la cassa integrazione, nell’ottica di risollevare le sorti e rimanere nella Coop. Vogliamo un colosso alle nostre spalle,di cui abbiamo sempre condiviso anche i valori. Oggi ci sentiamo persi, non ci aspettavamo un trattamento del genere. Ma non molleremo”. Uno dei rappresentanti sindacali presenti, Luigi Meleo, ha evidenziato i timori dei dipendenti per il futuro: si teme l’abbattimento delle condizioni reddituali, si teme per il proprio posto di lavoro. “Se cedessero il supermercato in franchising crediamo che si possa rischiare di chiudere i battenti nel giro di poco tempo – dicono alcuni dipendenti – Per chi ha 50 o 60 anni quale sarebbe il futuro? E le conseguenze sulle nostre famiglie?”. I dipendenti si preparano ora anche per altre giornate di sciopero nel prossimo weekend: di sicuro sabato 26 i dipendenti dei 5 punti vendita delle province di Frosinone e Latina si raduneranno a Terracina per una grande manifestazione di protesta.
Si schierano anche i clienti: "Questo punto vendita è un riferimento per noi. Se lo cedono in franchising non faremo più la spesa qui"
A schierarsi con i dipendenti anche alcuni soci della Coop e diversi clienti. “Se cedono la Coop in franchising – dice uno dei clienti del punto vendita – noi non verremo più a fare la spesa qui. Diciamo no a quello che sta succedendo: per noi questo è un punto di riferimento. E veniamo qui anche per quelli che fino a oggi sono stati i valori della Coop”. Al banco della raccolta firme anche Matteo Battisti, presidente del centro anziani del quartiere Cavoni e Luciano Bracaglia, attivo con la sua associazione a Frosinone. Insomma diversi semplici cittadini hanno espresso solidarietà ai dipendenti e una forte contrarietà all’operazione. Una volta lo slogan era “la Coop sei tu”. Oggi sullo striscione appeso all’ingresso uno striscione emblematico: “La Coop non sei più tu”.
Fonte:http://www.linchiestaquotidiano.it/news/2016/03/19/la-coop-non-pu%C3%B2-svenderci-al-privato-sciopero-dei-lavorat/13700