Franchising, retail, business
09/05/2016
La "Bank of Mum and Dad" può essere considerato il decimo istituto britannico per mutui erogati. Ma gli economisti sono divisi sul suo ruolo.
È la decima banca inglese, e finanzia acquisti di immobili per 5 miliardi di sterline l’anno. Eppure non ha uffici nella City o sportelli nelle high street, e non ha un logo con il quale sponsorizzare competizioni e squadre di calcio. È la “Banca di mamma e papà“, ovvero, i risparmi dei genitori. A loro si rivolgono, sempre piú spesso, le giovani coppie inglesi per poter realizzare il sogno di comprare casa. Un fenomeno così significativo da fare entrare il termine “Bank of Mum and Dad” nel lessico comune (una Google search del termine restituisce oltre 9 milioni di risultati), portando gli economisti britannici ad analizzarlo con attenzione.
Uno studio realizzato da due think-tank londinesi, riportato dal quotidiano City AM, ha stimato che la ‘banca dei genitori’ è coinvolta nel 25% degli acquisti di immobili di quest’anno. Il loro contributo interviene a supporto di oltre 300mila mutui. Per mettere le cose in prospettiva, basta considerare che l’istituto bancario britannico piú attivo nel settore mutui, il Lloyds Banking Group, nel 2014 ha erogato la cifra di 40.3 miliardi di sterline. L’istituto al decimo posto in classifica, il Clydesdale Bank ha erogato mutui per un totale di 5 miliardi di sterline, proprio quanto la Bank of Mum and Dad.
Il contributo offerto dai genitori britannici è pari, in media, a 17,500 sterline, pari al 7% del prezzo d’acquisto finale medio. Un aiuto importante che consente ai figli di riuscire a fornire il deposito o ridurre le rate del mutuo. Ma anche un sacrificio da non sottovalutare, visto che per farlo i genitori si privano in media di oltre il 50% dei loro risparmi. In un 10% di casi, al deposito contribuiscono anche nonni, altri parenti e amici.
La Bank of Mum of Dad (o BOMAD come la chiama il Financial Times) è una realtà consolidata ed in crescita, ma non tutti la giudicano positivamente. Come pagheremo per la nostra vecchiaia, scrive FT, se abbiamo usato i nostri risparmi per comprare casa ai nostri figli? Una volta spesi, quei 5 miliardi di sterline regalati ai figli non sono piú disponibili per pagarsi una casa di riposo, l’assistenza di una badante, o magari una crociera attorno al mondo – continua il giornale, che chiude con un consiglio: se proprio volete finanziare l’acquisto della casa dei vostri figli, allora assicuratevi che sia sufficientemente grande: se vi sarete impoveriti per farlo, un giorno potreste dovere andare a vivere con loro.
Francesco Ragni
Fonte:http://www.londraitalia.com/cronaca/mutuo-casa-in-uk-basta-chiederlo-ai-genitori/