Franchising, retail, business
15/06/2016
Il maltempo non aiuta in una situazione che è già di chiara difficoltà. Nella seconda settimana di giugno il rosso è del 2,34%; si salva solo il Sud (-0,04%). Dal 1 gennaio il calo è dell’1,41%
L’anno scorso, di questi tempi, le vendite della Gdo mettevano le basi per l’inversione di trend che nel corso del secondo semestre avrebbe consentito loro di annullare le perdite accumulate nel primo. Quest’anno di un cambio di marcia non c’è neanche l’ombra e, come se non bastasse, il bilancio è più pesante di quello del 2015. Dopo aver perso il 4,28% nella prima settimana di giugno, la distribuzione moderna ha lasciato per strada un altro 2,34% in quella dal 6 al 12 giugno. Il meteo poco favorevole alle vendite dei prodotti estivi come per esempio i gelati non ha di certo aiutato ma il problema di fondo resta quello di un grandissima debolezza dei consumi alimentari: dal 1 gennaio il fatturato della grande distribuzione ha perso l’1,41%.
Secondo i dati raccolti da Nielsen, nei sette giorni in esame si è salvato solo il Sud che ha chiuso sostanzialmente invariato (-0,04%). Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia sono le migliori per la seconda settimana di fila e lasciano così l’ultima posizione nella classifica da inizio anno al Centro. La loro perdita è dell’1,56%, quella di Toscana, Marche, Umbria, Lazio e Sardegna dell’1,65%. Queste regioni nella settimana hanno lasciato sul terreno il 2,65%. Una performance ancora peggiore è stata quella del Nord-est (-3,26%); Emilia Romagna, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia restano però le migliori dal 1 gennaio (-1,23%). Il Nord-ovest, infine, deve fare i conti con un calo settimanale del 2,44% e con un rosso dal 1 gennaio dell’1,31%.
Dopo la Spagna, il fenomeno Primark fa breccia anche in Italia. E contribuisce a creare un vero e proprio caso attorno allo shopping center Il Centro di Arese, meta di un incoming che ha portato a code chilometriche all’ingresso della struttura nelle prime settimane di apertura. Secondo i dati diffusi dallo shopping center e raccolti da Pambianconews, in 17 giorni dall’opening, avvenuto a metà aprile, si sono toccate ben un milione di presenze. Un numero che è addirittura raddoppiato in meno di due mesi. Un successo cui, appunto, sta dando una spinta notevole Primark. La catena irlandese, che ha già superato Zara nel proprio Paese, sta attirando flussi continui di persone nell’impianto lombardo, suo primo e unico punto vendita in Italia.
Nata da un’idea di Marco Brunelli, patron del gruppo Finiper, che 15 anni fa ha acquisito il complesso dell’ex Alfa Romeo ad Arese, la struttura ospita 200 negozi. Per quest’operazione l’investimento ha raggiunto circa 400 milioni di euro e il progetto potrebbe ampliarsi in futuro: la proprietà di 2 milioni di metri quadrati è attualmente sfruttata al 40 per cento. Secondo una serie di studi svolti in fase di realizzazione, il potenziale di visite dovrebbe raggiungere quota 13 milione di persone annue, inserendolo tra le strutture prime, ossia che contano oltre 10 milioni di frequentatori all’anno.
Fonte:http://www.pambianconews.com/2016/06/15/primark-sfonda-al-centro-2-mln-di-visitatori-in-due-mesi-197571/