Franchising, retail, business
02/04/2014
Un centinaio di milioni destinati a quattro regioni del Sud: Sicilia, Calabria, Campania e Puglia. Il primo stanziamento, pari al 40 per cento del totale, arriverà entro sei mesi dall'avvio.
Un centinaio di milioni di euro per l'autoimpiego e l'autoimprenditorialità nelle forme della microimpresa, del franchising e del lavoro autonomo nel Mezzogiorno italiano e 18 milioni di euro per creare poli di attrazione turistico-culturale in aree di particolare interesse all'interno di quattro regioni, Sicilia, Calabria, Campania e Puglia.
Sono queste le somme stanziate da Invitalia su indirizzo del Ministero dello Sviluppo Economico per la nascita e lo sviluppo delle imprese nell'ambito del Poin, il Programma Operativo Interregionale intitolato "Attrattori naturali, culturali e turismo" e finanziato con fondi Fesr 2007/2013. Il progetto è stato presentato stamattina alla Camera di Commercio di Palermo. Sarà lo Stato italiano a finanziarlo attraverso i fondi europei sulla scorta del decreto legislativo 185 del 2000, mentre a Sviluppo Sicilia spetta il supporto tecnico a sostegno degli aspiranti imprenditori attraverso l'apertura di uno sportello informativo presso la sede del capoluogo siciliano.
A fare gli onori di casa, il presidente della Camera di Commercio, Roberto Helg. Confindustria e Camera di Commercio si occuperanno di fornire la piu' ampia pubblicita' presso ordini professionali e associazioni di categoria. Il bando di Invitalia incentiva l'avvio, da parte di inoccupati maggiorenni residenti nel territorio dell'isola, di attivita' imprenditoriali nelle forme del lavoro autonomo (societa' individuale) con uno stanziamento di 25 mila euro, della microimpresa (societa' di persone) con uno stanziamento di 129 mila euro e del franchising (in forma individuale o associata) con uno stanziamento di 129 mila euro. La copertura e' totale, con un 50 per cento a fondo perduto e un 50 per cento a tasso zero, rimborsabile in sette anni senza fidi ne' fideiussioni.
I primi soldi vengono erogati entro sei mesi con un anticipo del 40 per cento sulla cifra totale. Il programma interessa macroaree individuate per la loro particolare offerta turistica, culturale, naturale e paesaggistica. Nell’Isola, le aree sono la “Sicilia Greca” (Comiso, Noto, Modica, Ragusa, Siracusa, Scicli), la “Sicilia dei Sicani e degli Elimi”
(Altofonte, Bagheria, Capaci, Carini, Cinisi, Corleone, Isola delle Femmine, Monreale, Palermo, Piana degli Albanesi, Terrasini, Ustica) e il “Polo dalla Valle dei Templi alla Villa Romana” (Agrigento, Caltagirone, Caltanissetta, Enna, Gela, Piazza Armerina, Porto Empedocle).
Fonte: http://palermo.repubblica.it