Franchising, retail, business
02/04/2014
Per alcuni è un evento imprescindibile, per altri ha perso la propria magia se non addirittura la propria utilità. Per tutti è in ogni caso la più grande fiera del vino italiano, per molti la più importante: vinitaly torna dal 6 al 9 aprile alla Fiera di Verona in occasione del Vinitaly più di 4000 aziende partecipanti italiane ed estere, visitatori da tutti i paesi del mondo che per quattro giorni, dal 6 al 9 Aprile, trasformeranno la Fiera di Verona nella capitale del vino mondiale.
La manifestazione nasce addirittura nel 1967 sotto il nome de Le Giornate del Vino Italiano e che, anno dopo anno, ha saputo espandersi, non solo in termini di accoglienza (passando dal palazzo della Gran Guardia a Verona Fiere), ma soprattutto all’estero grazie a eventi in Cina (con addirittura un ufficio di rappresentanza a Shanghai al 19esimo piano del grattacielo The Center), USA, Giappone e India. Negli anni la manifestazione ha saputo rinnovarsi e aggiornarsi, aprendo le porte alle nuove tematiche ambientali con il Salone ViViT-Vigne, Vignaioli, Terroir dedicato all’agricoltura biologica e biodinamica.
Classica la struttura a padiglioni tematici dedicati alle singole regioni (a parte qualche fuoriuscita che più di qualche polemica ha creato) in cui, oltre ai classici stand delle singole aziende, si svolgeranno eventi, rassegne e degustazioni tematiche. Tra queste ultime da segnalare quelle condotte dal giornalista Gian Luca Mazzella sui Riesling tedeschi classificati come Grosse Lage (la più importante classificazione teutonica per la tipologia) e sui Grüner Vetliner austriaci. Altri appuntamenti da non perdere: gli approfondimenti sui Crus Classés di Graves a Bordeaux, la verticale di Chateau d’Yquem, le degustazioni organizzate dal Gambero Rosso con l’assaggio dei vini che hanno conquistato i Tre bicchieri, Slow Food con l’approfondimento sul Sannio, AIS con la monografia su Biondi Santi e Seminario Permanente Veronelli, con una rappresentazione dei vini più amati dal mai troppo compianto Luigi. Un programma fitto che abbraccerà quattro giorni in cui la protagonista sarà l’Italia del vino e i suoi migliori interpreti. Senza dimenticare il buon cibo, noi di Agrodolce abbiamo anche creato una piccola raccolta di indirizzi per mangiare bene durante i giorni dell’evento.
Comunque vada, sarà un successo? Ai visitatori l’ardua sentenza.
Fonte:http://www.agrodolce.it