Franchising, retail, business
07/04/2014
«Assumiamo 3 banconieri nel settore enoalimentare, no stranieri o Sud Italia»: è questo il testo shock di un annuncio di lavoro apparso in giornata sulle pagine di eBay Annunci, pubblicato da una – non meglio specificata – prestigiosa location in quel di Firenze. E sul Web monta la polemica, tanto da provocare la pronta rimozione dell’inserzione.
Conoscenza del settore, passione, dimestichezza con l’inglese: sono queste le capacità richieste per una posizione di rilievo in una prestigiosa enoteca di Firenze. Peccato, però, che i proprietari abbiano ben specificato di non volere stranieri e meridionali all’interno del loro locale, come se la zona d’origine fosse una preclusione insormontabile all’essere dei perfetti esperti di vini.
L’annuncio in poche ore è rimbalzato da una parte all’altra del Web, passando da un retweet all’altro, e il caso diventa nazionale tanto da guadagnarsi una pagina sulle principali testate generaliste.
Limitare la questione a un problema di discriminazione – per non dire di vera e propria ignoranza – sarebbe però riduttivo.
Oltre ai confini legislativi, che vietano simili barriere all’accesso di lavoro, quanto conta la Rete nel far proliferare di certe manifestazioni?
Fonte: agrodolce.it