Franchising, retail, business
09/11/2016
Dopo essere stato ammesso alla piattaforma Elite, il marchio ammiraglio della società Fenicia punta all’obiettivo dei ricavi nel 2020, partendo dai 49 milioni di euro previsti a fine anno. E intanto ieri ha lanciato le sue prime due fragranze.
Camicissima vede un futuro roseo. Il marchio vedette della società Fenicia fondata nel 1931 da Giovanni Candido e oggi guidata da Sergio e Fabio, terza generazione di famiglia e rispettivamente presidente e ceo, prosegue la sua corsa con un focus a tutto estero. Dopo essere stato ammesso alla piattaforma Elite (vedere MFF del 4 novembre), progetto promosso da Borsa italiana volto ad avvicinare le piccole e medie imprese eccellenti alla quotazione garantendo in contemporanea un aiuto nel percorso di crescita futuro, il brand ha studiato un intenso piano di crescita che lo porterà a toccare la soglia dei 100 milioni di euro di fatturato entro il 2020, dai 47 milioni realizzati nel 2015, grazie soprattutto a una strategia di internazionalizzazione rivolta a Est, con Cina in testa. Sul fronte prodotto, ieri sera, presso il flagship store di piazza Cavour 1 a Milano, è stato inoltre celebrato il debutto nel mondo delle fragranze. Tassello importante della crescita futuro del marchio come ha spiegato in questa intervista a MFF Fabio Candido, amministratore delegato di Fenicia spa.
Come è maturata la decisione di entrare nel novero delle società Elite di Borsa italiana?
È circa un paio di anni che stiamo studiando l’ingresso alla piattaforma. Crediamo che il confronto con le altre aziende sia fondamentale per la crescita futura... Per questo possiamo contare sull’internazionalizzazione del programma, a cui hanno aderito 442 realtà provenienti da 23 paesi nel mondo.
Che obiettivi vi siete prefissati?
L’estero sarà il nostro focus principale per i prossimi 4-5 anni. In questo arco di tempo contiamo di raggiungere i mille punti vendita monomarca nel mondo, dai 220 attuali di cui centinaio in Italia e i restanti in Cina. In questo migliaio sono compresi anche i 440 store che saranno aperti in Cina grazie al deal con il colosso Zhejiang Baoxiniao garment co.ltd (vedere MFF del 29 aprile 2014). Oggi oltreconfine realizziamo circa il 15% del nostro business, l’obiettivo è raggiungere una quota del 40% entro il 2020.
Quali saranno i Paesi su cui investirete?
Oltre alla Cina, abbiamo intenzione di presidiare i paesi dove già abbiamo degli accordi di distribuzione, ovvero Kazakistan, Iran, Israele e Svizzera in primis. Gli store monomarca sorgeranno su strada o nei mall, ma faranno parte anche del segmento travel retail.
Sul fronte fatturato, come si chiuderà il 2016? Avete obiettivi a lungo termine?
Abbiamo archiviato il 2015 con un turnover di 47 milioni di ricavi, in crescita del 5% sull’anno precedente. L’esercizio in corso si chiuderà con un incremento in linea, con ricavi attorno ai 49 milioni di euro. Per quanto riguarda il lungo termine, entro il 2020 puntiamo a toccare la soglia dei 100 milioni di euro di fatturato.
In occasione dell’85° anniversario dell’azienda avete fatto il primo passo nel mondo delle fragranze. Come mai questa scelta?
Oggi la camicia rappresenta il nostro core business (70% sul fatturato complessivo dell’azienda, seguita in ordine da abbigliamento e accessori, ndr), per questo abbiamo voluto creare un lifestyle in piccolo, che la identifica come stile di vita e come un’esperienza a 360°. Le fragranze sono due: White 85 è maschile e unisce le note di testa di zenzero, noce moscata, limone e gelsomino al patchouli, votive e sandalo, mentre Black 31, unisex, fonde le note principali del bergamotto, mandarino verde e foglie di violetta a cannella, the nero e fiore d’olivo. Il nome dei profumi rimanda alla nuova immagine del brand, declinata in scatti in bianco e nero, celebrando l’anno di nascita dell’azienda, il 1931 e gli anni di vita, 85.
Da chi sono prodotte e dove verranno distribuite?
I prodotti sono stati studiati da giovani smell designer internazionali e prodotti da una piccola azienda artigianale della Brianza. La distribuzione per ora sarà riservata agli store del marchio, se avremo riscontri positivi con questo primo test, potremo ampliare la rete.
State studiando altre estensioni di categorie prodotto?
È in studio ancora sperimentale, ma in generale ci interessa il beauty dedicato all’uomo, in particolare i prodotti creme e barberia. Ma è ancora presto per parlarne.