Franchising, retail, business
21/11/2016
Cinque nuovi ristoranti ‘bistellati’ per la guida Michelin. L’edizione 2017 della ‘Rossa’ è stata presentata martedì 15 novembre al teatro Regio di Parma e, come sempre, ha riservato delle sorprese.
Alla delusione per il mancato ingresso di un nuovo ristorante nell’olimpo dei ‘tre stelle’, dove si confermano gli otto dello scorso anno (Piazza Duomo ad Alba, Da Vittorio a Brusaporto, Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio, Le Calandre a Rubano, Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma e Reale a Castel di Sangro), fa da compensazione l’ascesa al secondo gradino del podio di due insegne milanesi, Seta del Mandarin Oriental (chef Antonio Guida) e di Enrico Bartolini al Mudec, a cui si aggiungono il ristorante di casa Ferrari spumanti a Trento, Locanda Margon (chef Alfio Ghezzi), l’altoatesino Terra (chef Heinrich Schneider) e Danì Maison a Ischia (chef Nino di Costanzo). Grazie a queste cinque new entry nelle ‘due stelle’ e alle 28 novità tra gli stellati singoli, l’Italia consolida la seconda posizione mondiale tra nazioni per la ristorazione, preceduta soltanto dalla Francia, secondo la votazione degli ispettori di guida.
I fatti più significativi dell’edizione 2017 della Michelin sono due. Da un lato si rafforza la centralità di Milano e Roma, anche se alla prima continua a mancare il prestigio di un locale da tre stelle, ma oltre ai nuovi ‘due stelle’ il capoluogo lombardo riesce a piazzare anche i neo-stellati Felix Lo Basso, nelle cui cucine con vista sulle guglie del Duomo opera lo chef pugliese Felice Lo Basso, e il Lume di Luigi Taglienti. Quanto a Roma, sono ben cinque i nuovi ristoranti premiati, tutti con una stella: si tratta di Assaje, Per Me Giulio Terrinoni, Bistrot 64, Magnolia e The Corner.
Il secondo fatto riguarda la vera star dell’edizione 2017 e si tratta di Enrico Bartolini. Lo chef d’origine toscana non solo porta con sé a Milano (causa trasferimento) le due stelle conquistate al Devero di Cavenago al Mudec, nel ristorante aperto all’interno del Museo delle Culture in zona Tortona, ma ne guadagna altre due grazie ai locali dove è stato recentemente nominato alla direzione della cucina, avvalendosi di collaboratori esecutivi in loco: si tratta de La Trattoria a Castiglione della Pescaia, ristorante della Tenuta La Badiola controllata dalla famiglia Moretti (Bellavista), e del Casual di Bergamo in città alta.
A livello regionale, domina la Lombardia con 58 ristoranti stellati (di cui due con tre stelle) davanti a Piemonte e Campania. Nella classifica per province invece svetta Napoli, con 23 ristoranti stellati, davanti a Roma e a seguire il duo Milano e Bolzano.
Fonte:http://wine.pambianconews.com/2016/11/21/michelin-brillano-le-4-stelle-di-bartolini/