Franchising, retail, business
15/12/2016
Gassi, zuccheri, proteine, calorie. I cibi che mangiamo (purchè confezionati) non hanno più segreti. Da oggi infatti tutti i prodotti alimentari confezionati devono riportare in etichetta la dichiarazione nutrizionale, con le informazioni relative a valore energetico, quantità di grassi (in particolare acidi grassi saturi), carboidrati (zuccheri), proteine e sale, espressi per 100 grammi o 100 millilitri di prodotto e, facoltativamente, anche per porzione.
E’ effetto della completa entrata in vigore - il 13 dicembre 2016 - delle norme previste dal regolamento Ue n. 1169/2011, relativo alla fornitura ai consumatori di informazioni sugli alimenti, che consente anche di indicare su base volontaria altri elementi, quali acidi grassi monoinsaturi, acidi grassi polinsaturi, polioli, amido, fibre e sali minerali o vitamine, se contenuti in quantità significative.
Sono invece esentate dall'etichetta nutrizionale tutte le aziende agricole definite come microimprese e quelle che vendono direttamente al consumatore finale o a esercizi di vendita al dettaglio, purché nella stessa provincia.
Prime modifiche nel 2014
Si tratta di una nuova tappa nel percorso di trasparenza nell'informazione ai consumatori tracciato dal regolamento comunitario, che già il 13 dicembre 2014 aveva portato a una prima modifica delle nuove etichette per i prodotti alimentari in vendita, da allora scritte con caratteri più chiari e grandi.
Plaudono sia Cia che Coldiretti secondo la quale l'obbligo di indicare in etichetta l'identikiti nutrizionale degli alimenti rappresenta un passo importante «in una situazione in cui troppo spesso vengono esaltate specifiche proprietà in modo improprio».
Comparazioni più semplici davanti agli scaffali
Il nuovo obbligo agevola quindi i consumatori nelle valutazioni oggettive e comparative tra i diversi prodotti presenti sugli scaffali. Anche perchè è aumentato in maniera esponenziale l’interesse relativo agli effetti degli alimenti sulla salute. In un Paese dove quasi la metà della popolazione (49%) ha seguito una dieta nell'ultimo anno e tra questi il 25% di tipo dimagrante mentre un 14% ha cambiato il proprio regime alimentare a causa di una patologia come diabete, pressione alta, colesterolo o celiachia, secondo l'indagine Coldiretti/Ixè.
Per il latte inoltre è in arrivo un'altra importante novità grazie all'avvenuta firma del decreto che introduce in etichetta l'indicazione obbligatoria dell'origine per i prodotti lattiero-caseari per dire basta all'inganno del falso made in Italy.
Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/food/2016-12-13/grassi-zuccheri-proteine-l-etichetta-cibi-oggi-e-senza-segreti-151059.shtml?uuid=ADwL56CC