Franchising, retail, business



 

Carrefour e Auchan al «flop» in Italia

01carrefour Auchan

09/02/2017
Senza bisogno di tornare con la memoria ai fasti napoleonici, le campagne d’Italia hanno spesso portato fortuna ai francesi.

Nella grande finanza dei giorni nostri sono innumerevoli i successi transalpini nel BelPaese. Con uno smacco eccellente. Quello nel business della Grande Distribuzione dove per Carrefour, ma anche per Auchan, la conquista del mercato italiano si è rivelata un flop colossale. È dei giorni scorsi la decisione dei vertici di Carrefour di procedere con le chiusure di almeno due ipermercati e con la richiesta di 500 esuberi. Non è altro che l’epilogo amaro (per i dipenedenti innanzitutto) di una storia, quella di Carrefour in Italia, che ha cumulato perdite gigantesche. Solo nel periodo tra il 2011 e il 2015, come documenta R&S Mediobanca, il colosso francese ha prodotto perdite per la bellezza di 2,47 miliardi di euro. In perdita nel quinquennio anche i cugini di Auchan che hanno cumulato un rosso di 560 milioni. Tra i tutti i grandi protagonisti della Gdo in Italia solo i due gruppi transalpini hanno chiuso in perdita. Un buco da 3 miliardi in soli 5 anni che la dice lunga sul boomerang francese. Il dato che accomuna Carrefour e Auchan è nella caduta dei ricavi. Tutti più o meno le grandi catene di supermercati hanno retto la crisi sul fronte delle vendite. Il primatista assoluto per profittabilità ed efficienza, la Esselunga dello scomparso Caprotti ha visto i ricavi salire dal 2011 al 2015 dell’11%; la catena Iper-Unes è riuscita a far salire i ricavi del 7%; le Coop hanno solo tenuto botta con fatturati fermi. Gli exploit delle catene low cost come Lidl ed Eurospin che hanno incrementato le vendite in valore di oltre il 40% si spiegano con la crisi che ha dirottato consumatori verso i bassi prezzi. Gli unici a non aver retto sono proprio le due francesi. Carrefour ha perso il 9% dei ricavi, Auchan il 19%.

Ed è ovvio che se perdi le fonti di ricavo, a parità di costi, le perdite a fine bilancio sono da mettere in conto. Eppure Carrefour le ha provate tutte. Da oltre un anno e mezzo ha avviato le maxi-aperture nelle grandi città sulle 24 ore. Notturni, festivi all’insegna dei sempre aperti. Una strategia per recuperare volumi di vendite che evidentemente non ha funzionato data la decisione della messa in mobilità di centinaia di dipendenti. Il problema non è però l’eccessivo costo del lavoro. Vale per i due colossi francesi poco più del 14% del fatturato, in linea con le Coop e poco più alto di Esselunga. Come detto è lo sbilancio tra i costi operativi e i ricavi a mettere in crisi le due grandi catene. Il valore aggiunto nel conto economico vale poco più del 15% del totale dei ricavi. Un numero che per Esselunga sale al 21%; al 18% per l’universo delle Coop e al 19,5% per Iper-Unes. Il tema del collasso dei due big francesi è più legato all’efficienza gestionale. Troppi negozi a parità di clienti e volumi. Basti pensare che in media sul mercato italiano le vendite per metro quadro valgono 7.200 euro. Le Coop sono poco sotto la media, la più efficiente Esselunga svetta a un valore di oltre il doppio a 15.700 euro, mentre Carrefour e Auchan sono ambedue a livelli intorno a 5mila euro. Per Carrefor la disfatta italiana è particolarmente severa, dato che l’Italia con i suoi 1.100 supermercati è il secondo mercato per importanza dopo la terra madre.

Fonte:http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2017-02-09/carrefour-e-auchan-flop-italia-063753.shtml?uuid=AE30PSR

LEGGI GLI ALTRI BLOG

Logo FEPbyFFF dates UK

 

ImmagineCompanyProfileUK2ImmagineCompanyProfileIT2

Logo Store inout BrD piccoloL’idea di creare un blog giornaliero per  il mondo del retail nasce grazie ai continui feedback positivi che riceviamo dalle notizie condivise attraverso diversi canali.
Rivolto a tutte le tipologie di distribuzione presenti sul mercato: dal dettaglio ai grandi mall, dal commercio locale e nazionale alle catene di negozi internazionali, investitori, ai nostri fedeli clienti e chiunque altro è realmente interessato allo studio e all'approfondimento su ciò che guida il comportamento dei consumatori. E' anche un blog per tutti coloro i quali lavorano già nel mondo del Retail.
Verranno condivise le loro esperienze, le loro attitudini e le loro experties. Un blog di condivisione, quindi.
Ospitato sul sito della BRD Consulting, che da decenni lavora nel mondo distributivo Italiano ed Internazionale, il blog Store in & out riguarderà il business, i marchi e i comportamenti d'acquisto propri di alcune delle più grandi aziende.
Ci saranno anche notizie in lingua originale per dare evidenza dell’attenzione della nostra Azienda nei confronti del global.
È possibile raggiungere lo staff  a: info@brdconsulting.it

 

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti. Continuando la navigazione su questo sito accetti che vengano utilizzati.