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01/03/2017
Buone notizie per quelle migliaia di italiani che hanno trascinato il Fisco in tribunale. Il governo ha tutte le intenzioni di rottamare gli oltre 460 mila processi che ingolfano le corti provinciali e regionali, con oltre 50 mila in coda arrivate in Cassazione.
Un ingorgo di liti per il quale ballano 32 miliardi di euro, con una media di 112.363 euro per ogni causa.
Il viceministro all'Economia, Luigi Casero, è stato il primo a sbilanciarsi anticipando l'intenzione di seguire lo stesso modello già usato con successo per le cartelle Equitalia emesse entro il 31 dicembre 2016. Come in quel caso, il governo non procederebbe a un vero e proprio condono, ma solo a un alleggerimento delle cartelle da interessi maturati nel tempo.
Secondo Casero l'operazione ocnsentirà di: "abbattere il contenzioso pendente in tutti i gradi di giudizio". Per le cartelle il governo conta di incassare circa 2 miliardi di euro nel solo 2017. Sui processi tributari le cifre potrebbero essere ben più generose: "Non ci sono dettagli definiti - ha aggiunto il viceministro - e l'idea di rottamazione delle liti pendenti è solamente un'ipotesi per far deflazionare il contenzioso tributario".
La rottamazione dei processi sarebbe solo un'aspirina per curare una polmonite, la crisi in cui versano i giudizi tributari meriterebbe interventi più strutturali. Per questo la proposta di Casero: "deve essere inserita in un piano più organico di revisione della giustizia tributaria e non si lega a interventi mirati di finanza pubblica".
Dal Tesoro starebbero per arrivare altri 50 giudici, pronti a mettere in piedi una sezione bis che smaltisca i faldoni fermi da mesi, puntando magari a sollevare la soglia di mediazione per i conteziosi fino a 50 mila euro. Per le casse dello Stato sarebbe una discreta iniezione di liquidità, non influirebbe sui rapporti già tesi con Bruxelles che chiede una manovrina di 3,2 miliardi, ma almeno migliorerebbe la vita di tantissimi contribuenti.
Fonte:http://www.liberoquotidiano.it/news/economia/12316958/rottamazione-processi-fiscali-sanatoria-governo.html