Franchising, retail, business
03/03/2017
Brutta sorpresa oggi in banca. La Lloyds Bank, uno degli istituti di credito più flessibili del Regno Unito, ha recepito le nuove regole in vigore da tre settimane, secondo le quali senza una “proof of address” valida, non si può più aprire un conto corrente bancario.
Capita così, che un esperto IT appena arrivato a Londra dall’Italia con regolare contratto di assunzione a tempo indeterminato, si sia visto negare la possibilità di aprire un conto corrente perchè non in possesso della prova dell’indirizzo confermata da una qualsiasi bolletta nominativa recapitata all’indirizzo di residenza. Senza il conto corrente: l’azienda assumente non può versare l’anticipo da utilizzare per la caparra della casa da affittare; le agenzie immobiliari non accettano pagamenti in contanti o da conto estero (con qualche eccezione); le aziende che erogano servizi (BT, British Gas, Thames Water etc) non possono fare contratti se non all’intestario del contratto d’affitto e via così in una situzione da catch 22.
Per fortuna, in questo caso, l’impasse è superabile con la compagnia assumente, che agendo da garante, scriverà alla banca dichiarando che davvero il Sig. xy lavorerà per la ditta. E questo pare che al momento sia sufficiente.
Cosa succederà invece a tutti quei ragazzi in cerca di fortuna che sbarcano a Londra in cerca di un posto al sole?
Fonte:http://www.clubbellaitalia.com/2017/03/03/effetto-brexit-conti-in-banca-piu-difficili-da-aprire/