Franchising, retail, business
10/05/2017
Maxi accordo commerciale tra governo italiano e la catena di distribuzione americana Walmart.
In occasione dell’inaugurazione del salone milanese dell’alimentazione, ieri, a Milano, Ice e il colosso Walmart hanno formalizzato la partnership per promuovere il vino e i prodotti agroalimentari italiani anche attraverso lo sviluppo di una linea d’eccellenza, a marchio Walmart. Si stima che la firma produrrà un incremento annuale di circa il 16% degli acquisti di prodotti. Questo però è solo l’ultimo accordo nel quadro del programma di promozione del made in Italy negli Usa: altri dieci sono stati stipulati nel biennio 2015/16 con i più noti retailer e ciò ha permesso acquisti aggiuntivi per 45 milioni, a fronte di investimenti pubblici per 5 milioni. Gli accordi hanno permesso a 1.500 aziende italiane di esportare negli Stati Uniti, di cui 370 per la prima volta.
Focus sulle Pmi
«Uno dei nostri compiti – ha detto il presidente di Ice Michele Scannavini – è quello di offrire opportunità di business alle Pmi che altrimenti avrebbero difficoltà a entrare nel mercato americano senza un supporto esterno. Inoltre facciamo conoscere ai consumatori il cibo italiano autentico, sano e di qualità per combattere il fenomeno dell’Italian sounding».
In dettaglio, l’accordo firmato tra Scannavini e il vice presidente dry grocery di Walmart Silvia Kawas, ha la durata di un anno, con possibilità di rinnovo; la distribuzione dei prodotti avverrà nei 3.600 punti vendita degli Stati Uniti. L’organizzazione, da parte di Ice, di missioni in Italia rivolte ai buyer Walmart per ricercare nuovi prodotti da inserire sugli scaffali e l’utilizzo del logo Extraordinary Italian Taste su tutto il materiale promozionale e di marketing (insegne, etichette, brochure, pubblicità online, etc) nei negozi Walmart
L’export tricolore verso gli Stati Uniti ha raggiunto nel 2016 i 4,6 miliardi di dollari,+4%. Il nostro Paese è al primo posto per vino, olio d’oliva, formaggio, pasta, acqua in bottiglia e bevande non alcoliche.
Report Iri
Oggi, sempre nel quadro di Tuttofood, sarà presentata una ricerca di Iri in un convegno sul tema “Stili di vita e consumi alimentari”. Iri sottolinea che negli ultimi 5 anni i prodotti alimentari sono cresciuti dello 0,7% annuo, più del doppio del largo consumo. Grazie alle categorie oggetto di rivisitazione che dal 2013 valgono 1,5 miliardi di ricavi aggiuntivi. Nel 2016 le performance più significative sono arrivate dal fresco confezionato, +2,9% a volume e +1,6 a valore. In grande spolvero le referenze free from, che nel 2016 hanno sviluppato vendite per oltre 2 miliardi, per arrivare ai prodotti biologici, 1,3 miliardi di euro (+20,4% sull’anno precedente).
Di: Emanuele Scarci