Franchising, retail, business
11/09/2017 - C'è stato un tempo in cui il latte veniva consegnato da solerti lattai –o meglio, da fattorini addetti alla consegna–, che all’alba lasciavano le bottiglie davanti a casa dei clienti.
Non era male iniziare la giornata con una tazza di latte fresco.
Oggi, i fattorini che consegnano il latte sono spariti, il latte lo compriamo nel supermercato sotto casa; ma a cercare bene, qualche lattaio che distribuisce la bevanda nelle case dei clienti ancora esiste.
Come Steve, 74 anni, dipendente della Parker Dairies, un’azienda di latticini londinese che da una vita consegna il latte per le vie di Londra
“Faccio questo lavoro da quando non esisteva il latte scremato” ha detto Steve al cronista di TimeOut, e la sua vita professionale è ancora più avventurosa di quanto si possa immaginare.
Ogni mattina Steve si mette alla guida del suo vecchio camioncino elettrico, e parte per le consegne. Sul camioncino campeggia la scritta: “Attenzione: il tuo lattaio non trasporta denaro contante. È protetto da un allarme personale!” con tanto di immagine di poliziotto anni ’80.
Ma in effetti Steve, nella sua lunga carriera di lattaio, ha avuto a che fare con alcuni malintenzionati.
“In realtà, qualcuno mi ha minacciato tempo fa –ha detto Steve–. Lo so, l’ultima cosa che ti aspetti quando sei in giro a consegnare latte è che qualcuno ti punti una pistola addosso. Eppure è successo. Io allora ho gettato una pinta di latte addosso ai malintenzionati e loro se la sono data a gambe”.
Mentre racconta, Steve carica grossi cartoni contenenti il latte per le consegne: “sono quasi tutti latti vegetali”, dice mentre il suo collega fa una smorfia come se gli avessero tirato un calcio nel basso ventre: “Questa roba è schifosa, ha il sapore dell’acqua”, precisa il collega.
Intanto, tra latti vegetali e non, Steve e il collega hanno caricato sul camioncino 500 bottiglie di latte, di cui 300 scremato, per poi partire per le consegne con tranquillità, ai 20 chilometri all’ora.
“Ho visto di tutto: furti, auto rubate, macerie in mezzo alla strada, tutto”.
Un mestiere, quello dei fattorini addetti alla consegna del latte, che negli ultimi anni ha avuto un calo drammatico. Si stima che negli anni ’80 l’80% delle vendite nel Regno Unito passasse attraverso il servizio di consegna a domicilio. Nel 2014 la percentuale era scesa al 3%, anche a causa dei prezzi bassi praticati dai supermercati.
A Londra, poi, il problema è più sentito perché l’aumento del traffico ha costretto i lattai ad anticipare ulteriormente i loro turni mattutini, per assicurare ai clienti la loro bottiglia di latte al momento del risveglio. E nonostante questa sorta di eroismo, “non credo che molti sappiano che noi esistiamo ancora”, afferma amaramente Steve.
Ma di sicuro lo sanno nella zona di Wanstead. Alle 8 del mattino, quando Steve arriva con il suo camioncino del latte, un tizio si avvicina ed esclama “questo signore è un vero eroe! Mi sono trasferito qui un anno fa, ed è stata la prima persona a salutarmi e darmi il benvenuto nel quartiere!”. Un eroe? Può un lattaio essere un eroe, salvare vite?
“A dire il vero, una volta ho davvero salvato una vita: avevo notato che uno dei miei clienti, una pensionata, non aveva ritirato il latte che gli avevo consegnato la volta precedente. Mi sono insospettito e ho aperto con una chiave di riserva. Beh, lei era lì, così debole che per due giorni non era riuscita ad alzarsi dal divano. I medici hanno detto che senza il mio intervento sarebbe morta di sicuro”, raconta orgoglioso Steve.
Ma la sorpresa maggiore viene dagli hipster.
La nuova generazione di barbuti estimatori del vintage, delle birre artigianali e dei prodotti bio-sostenibili, con le camicie a quadri e le barbe curate stanno dando nuovo impulso all’economia londinese. Anche per quanto riguarda il latte:“gli hipster adorano le bottiglie di vetro e i vecchi camioncini elettrici –dice Steve–, e amano particolarmente il latte di mandorle”. Tanto quanto il pane fatto con lievito madre, che abbinano immancabilmente alla loro tazza di latte vegetale.
Difficile pensare che un mestire che ti permette, con un semplice tweet la sera prima, di avere la mattina il tuo latte fresco, senza ricarico, sia quasi in via di estinzione. “Anche i droni e il servizio consegne di Amazon non può offrire i nostri prezzi. Semplicemente non può”, dice Steve.
“Un servizio quasi familiare” secondo Steve, che si mette a inseguire il cane di un cliente attorno al tavolo del salotto. “E’ un membro della famiglia”, dicono soddisfatti i clienti.
No, davvero i droni di Amazon non possono offrire nulla del genere.
di CINZIA ALFÈ
Fonte:http://www.dissapore.com/notizie/londra-i-lattai-esistono-ancora/