Franchising, retail, business
19/09/2017 - L’industria è nel pieno di una rivoluzione destinata a cambiare radicalmente non solo il modo di lavorare e il modello di business, ma anche le vite di tutti noi per le nuove, possibili applicazioni
Il grande motore della trasformazione è la digitalizzazione, che pervade il settore manifatturiero, con le macchine che diventano in grado di “parlarsi” tra di loro, offrendo così scenari di sviluppo inimmaginabili solo fino a poco tempo fa. Una nuova frontiera, quindi, che pone le aziende di fronte a una sfida epocale: abbracciare le nuove opportunità o accettare il declino. Perché è evidente che senza un adeguato livello di digitalizzazione, le imprese (e il discorso vale non solo per l’industria in senso classico) non saranno in grado di sostenere la graduale evoluzione verso il nuovo paradigma produttivo.
La parola d’ordine è integrazione
In questo scenario, Siemens mette a disposizione delle aziende italiane soluzioni integrate di automazione e software industriale, all’interno della Digital Enterprise Suite, una piattaforma di prodotti, soluzioni, servizi e competenze in grado di gestire e ottimizzare tutta la catena di creazione del valore. L’obiettivo non è solo fornire strumenti innovativi, ma anche supportare i clienti accompagnandoli, passo dopo passo, nel cammino evolutivo verso la manifattura 4.0.
Nella consapevolezza che la sfida non si gioca solo sul terreno della connessione stabile tra macchine, oggetti, applicazioni in cloud e persone, ma anche nella capacità e disponibilità di farsi “contaminare” dalle nuove tecnologie e dai nuovi servizi digitali, attraverso un ripensamento in senso digitale di tutte le aree di creazione del valore. Questo significa che “il digitale” e la connettività diffusa e lo scambio veloce di informazioni, pervaderanno sempre di più i processi aziendali, riposizionando l’information technology e trasformandolo da mero centro di costo a componente a tutto tondo del processo produttivo.
Flessibilità per competere sui mercati mondiali
Questo perché la vera leva che hanno i produttori europei per competere a livello internazionale contro i paesi a basso costo del lavoro, è di espandere al massimo l’adattabilità produttiva, ossia la capacità di adeguarsi in tempi il più possibile brevi alla volatilità delle richieste del mercato. Un’unità di produzione deve quindi essere in grado di adattarsi velocemente e in modo efficiente alle nuove richieste dei clienti. Questo significa l’integrazione spinta di tutte le risorse che concorrono alla generazione del valore.
La conoscenza fa la differenza
La risposta di Siemens a queste esigenze, e cuore della Digital Enterprise Suite, è MindSphere, un sistema operativo per l’IoT basato su cloud, che consente di trasformare i dati già disponibili in azienda, anche se in forma disaggregata, in conoscenza, che è la chiave per il successo delle aziende. Perché consente di capire dove sta andando per esempio la domanda di mercato e, grazie alle tecnologie innovative come i data analytics, anche di capire dove andrà domani e muoversi di conseguenza. Di fatto MindSphere è una Platform as a Service (PaaS), sulla quale è possibile sviluppare, eseguire e fornire applicazioni e servizi digitali. Non importa quale sia il settore industriale di riferimento, dall’industria discreta a quella di processo, grandi o piccole realtà alle aziende : con MindSphere, i dati grezzi generati dagli impianti e dai sistemi possono essere analizzati in modo completo con l'aiuto di un’ampia gamma di app.
Un’applicazione concreta
Un’iniziativa già realizzata per la macchina Pulsar 351 di Easysnap può aiutare a comprendere meglio la portata dell’innovazione di casa Siemens. Fino ad oggi c’erano tre modi per aprire qualsiasi confezione industriale: strappandone un’estremità o una porzione, come nel caso di una bustina di zucchero o un blister o un sacchetto di patatine, o svitando un tappo nel caso di una bottiglia o un vaso, oppure sollevando una pellicola o un coperchio. Con la soluzione messa a punto dall’azienda modenese invece si piega a metà, un’azione che si può compiere con una sola mano e praticamente senza applicare forza, permettendo di erogare il contenuto in modo preciso, pulito e senza sprechi.
Pulsar 351 è collegata a MindSphere, che mette in connessione, aggrega e analizza le informazioni raccolte dalla macchina in modo efficiente e veloce, in modo da migliorare la manutenzione e la produzione. L’acquisizione, la trasmissione e lo storage dei dati nel cloud è soggetto a severe misure di sicurezza, dato che la soluzione di Siemens è conforme ai principali standard della sicurezza industriale e alle raccomandazioni governative per la gestione dei dati in ambiente cloud. La macchina presenta le più recenti dotazioni tecnologiche Siemens: dall’azionamento Sinamics S210, progettato in modo da garantire sia un movimento a elevata dinamica di carichi minimi, sia un movimento ultrapreciso dei carichi, al PLC S7-1517TF (Technology Failsafe), che integra le funzioni di motion control delle Cpu tecnologiche. In definitiva un vero e proprio modello di applicazione completa nei dettami dell’industria 4.0.
Fonte:http://www.repubblica.it/native/tecnologia/2017/09/19/news/il_futuro_del_manufacturing_e_4_0-175917283/?utm_source=taboola&utm_medium=referral