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23/01/2018 - Arriva in Italia la cinese WeChat Pay. Il sistema di pagamento mobile della app di messaggistica WeChat è infatti attivo da oggi nella Penisola, grazie all’accordo raggiunto dalla holding cinese Tencent (proprietaria dell’applicazione) con l’italiana Digital Retex, partner ufficiale di WeChat in Europa, e Docomo Digital, piattaforma di pagamenti digitali. In Europa, WeChat Pay è già attivo nel Regno Unito, in Francia e in Olanda dalla seconda metà del 2017.
“I consumatori cinesi – si legge nella nota ufficiale – sono già abituati ad utilizzare WeChat per pagare online e nei negozi. Nel 2017 hanno infatti effettuato oltre 1 milione di transazioni al minuto su WeChat. Ai merchant sarà sufficiente dotarsi di un pos dedicato, oppure aggiungere WeChat Pay ai circuiti accettati incassa, per utilizzare questo metodo di pagamento in modo semplice e veloce. Al cliente è sufficiente possedere un telefono e un account WeChat collegato ad un conto per poter pagare via qr code nei negozi abilitati. Dal codice si accede al proprio wallet nell’app e si paga direttamente in valuta cinese”. Il merchant, spiega sempre il comunicato, riceve le transazioni direttamente in euro.
Il servizio è rivolto a tutti i retailer, partendo dal mondo moda, lusso e design, da cui proviene circa il 60% di acquisti cinesi, ma sempre più anche a quello della ricettività turistica e dell’entertainment. L’identikit dei consumatori cinesi che lo useranno è quello dei viaggiatori di oggi: prevalentemente Millennials, digitali, con un alto reddito e sofisticati nelle proprie scelte d’acquisto. Passano oltre tre ore e mezza al giorno online, fanno acquisti moda e lusso quando sono in viaggio e preferiscono pagare via mobile. In Cina l’e-commerce vale più del 20% del totale acquisti retail e il volume di e-payment nel 2016 ha superato i 5,5 miliardi di dollari (circa 4,4 miliardi di euro).
Ad oggi l’arrivo di WeChat Pay in Italia è destinato esclusivamente ai turisti. “Tuttavia -si legge su Il Sole 24 Ore – gli effetti potrebbero essere ben più grandi. Per utilizzare WeChat Pay, infatti, sarà necessario collegare l’applicazione ad un conto bancario cinese. E non è per niente escluso, allora, che i 280mila cinesi residenti in Italia (dato Istat aggiornato al primo gennaio 2017) possano agilmente trovare il modo di usare l’applicazione come portafoglio digitale”.
Secondo i dati di Istat e Confturismo, nel 2016 in Italia si sono registrati ben 3,79 milioni di arrivi dalla Cina, con un incremento di oltre il 5% sull’anno precedente. I turisti sono destinati a crescere anche nel 2018, decretato come “anno del Turismo Europa-Cina”. Le ricerche della China Tourism Academy stimano infatti che arriveranno in Europa fino a 20,8 milioni di cinesi all’anno nei prossimi 5 anni.
Nel 2018, lo shopping tax free in Italia dovrebbe segnare un +5-6%, sostenuto dall’appealing crescente che lo Stivale esercita sui turisti extra-europei. A dirlo sono le stime di Premier Tax Free, secondo le quali, da gennaio a ottobre 2017, il flusso di turisti verso l’Europa ha segnato un +11%, contribuendo al +14% registrato dallo shopping tax free. Francia, Regno Unito, Italia, Spagna e Germania sono i Paesi che hanno accolto l’80% degli acquirenti internazionali, con l’Italia che nel 2017 ha visto un 21% di presenze in più (Milano, Roma, Firenze, Venezia e Napoli sono, nell’ordine, le mete preferite). Tra i Paesi di provenienza dei turisti si evidenziano, appunto, la Cina (+22%), gli Stati Uniti (+18%) e la Russia (+11 per cento). Oltre a essere i più numerosi, i clienti extra-europei sarebbero anche i più profittevoli, con uno scontrino medio di 858 euro, contro i 231 euro spesi in media da un italiano e i 250 euro di un cittadino europeo.
Secondo i dati Global Blue Italia nel 2017 i globe shopper cinesi hanno rappresentato circa il 30% del mercato con un “aumento della spesa tax free a doppia cifra” rispetto al 2016.
“Per la prima volta in assoluto – ha spiegato Fausto Caprini, AD di Digital Retex – WeChat Pay potrà essere utilizzato anche in Italia per pagare via app nei negozi. WeChat Pay è già il metodo di pagamento preferito da milioni di cinesi per lo shopping in negozio. Solo i retailer che sapranno adattarsi alle loro abitudini d’acquisto e pagamento vinceranno la sfida della competizione e creeranno un legame tra il proprio brand e il consumatore”. Nell’Ex Celeste Impero WeChat è una piattaforma di servizi (utilizzata per chattare, navigare in rete e pagare online) con 980 milioni di utenti attivi al mese e una penetrazione che supera il 93 per cento.
Fonte:http://www.pambianconews.com/2018/01/23/i-pagamenti-con-wechat-sbarcano-in-italia-per-i-turisti-cinesi-228728/