Franchising, retail, business
03/02/2018 - Occhiobello: aperti solo 19 negozi, ha appena chiuso il «Delta Po Cafè». Il sindaco: «Incontro sulla cessione». Sindacati in allarme per i 60 addetti
OCCHIOBELLO (Rovigo) Outlet in crisi nera a nemmeno dieci mesi dall’inaugurazione, il 12 aprile scorso. All’Outlet «Delta Po Destination Family» di Occhiobello, al confine con l’Emilia Romagna, su 78 negozi disponibili solo una ventina quelli aperti. Le frotte di turisti che sarebbero dovute arrivare da ogni parte del mondo non si sono ancora viste. Intanto il 31 gennaio scorso il «Delta Po Cafè» ha chiuso i battenti. «Vista la situazione delicata non ho potuto che riconsegnare le chiavi» si è limitato a dire il titolare del bar, Thomas Zanettin, noto imprenditore alberghiero. Dall’amministratore unico della società dell’Outlet, Bruno Contini, che rappresenta la proprietà della struttura costituta da una società di capitali di imprenditori del territorio, nessuna notizia. Alla fuga di negozi e clienti, si aggiunge il mancato pagamento di molti fornitori dell’Outlet. Pare però sia in corso una trattativa per vendere la struttura commerciale a ridosso del casello sull’A13.
Il sindaco
La conferma arriva dal sindaco di Occhiobello, Daniele Chiarioni. «Il momento è di difficoltà, ma da ottimista, confermo che si sta trattando — assicura il primo cittadino — Pare che settimana prossima ci sia un incontro per cercare nuovi capitali e consentire nuove aperture di esercizi pubblici e commerciali per cui ci sono già diverse offerte». Pronta a rilevare l’Outlet pare una cordata di imprenditori italiani. Il primo cittadino di Occhiobello ha da sempre sostenuto l’apertura dell’Outlet. Percorso non facile che, a partire dal 2003 (anno di gestazione del progetto), ha poi trovato molti ostacoli. A pesare soprattutto la battaglia «No Outlet» messa in piedi dalle associazioni di categoria del commercio, polesane e ferraresi. «Guerra durata anni che non ha aiutato a vedere di buon occhio l’Outlet una volta aperto — spiega ancora Chiarioni — dal punto di vista pubblico-istituzionale abbiamo fatto tutto quello che era in nostro potere fare».
Il peso dei ricorsi
Numerosi i ricorsi di Confesercenti Rovigo in 15 anni. Ciononostante l’Outlet ha aperto i battenti l’aprile scorso. Entro la fine del 2017 uno degli obiettivi era di arrivare a 50 negozi aperti, condizione necessaria per garantire la sopravvivenza economica. Ad oggi sono solo 19 quelli operativi con marchi di media popolarità. «L’assenza di grandi marchi che potessero attrarre in massa i clienti e un numero troppo basso di negozi al momento dell’apertura non ha garantito la solidità dell’impresa» commenta Vittorio Ceccato, presidente di Confesercenti Rovigo. Il «Delta Po Outlet» occupa circa 60 persone. «Una situazione imbarazzante. Erano stati avvisati dei rischi, ma spero si possa trovare una soluzione che salvaguardi i lavoratori» conclude Ceccato. Intanto i sindacati di categoria Uiltucs-Uil, Filcams-Cgil e Fisascat-Cisl polesani sono preoccupati per la situazione e stanno contattando la proprietà per avere notizie più precise sulla situazione.
di Natascia Celeghin
Fonte:http://corrieredelveneto.corriere.it/rovigo/cronaca/18_febbraio_03/outlet-ko-si-tratta-vendita-9f52402e-08c6-11e8-9d4d-92d96352a629.shtml?refresh_ce-cp#