Franchising, retail, business
16/02/2018 - Sebbene François De Witte, il direttore generale di Decathlon, definisca il 2017 come un anno “di transizione e di trasformazioni”, rimane il fatto che il gigante dello sport mondiale ha registrato una progressione veramente buona nell'ultimo esercizio. Il distributore della Francia del Nord ha generato 11 miliardi di euro di fatturato nel 2017, crescendo dell’11% rispetto al 2016. Un boom trainato principalmente dalla sua crescente attività all’estero (+13,4%, a 7,6 miliardi di euro).
Sulle 185 aperture di negozi concretizzate lo scorso anno, 176 sono state effettuate al di fuori della Francia. L’insegna da 1.352 punti vendita (in 39 nazioni) è penetrata in 10 nuovi mercati, tra i quali l’Australia, gli Stati Uniti (dove si tratta di un ritorno), Israele, la Svizzera, la Colombia e il Sudafrica. Decathlon realizza ormai il 69% dell’attività all’esportazione (contro il 67% del 2016 e il 60,5% del 2014).
Ma soprattutto, Decathlon registra una crescita delle vendite mondiali del 4% a perimetro comparabile, contro il +1% nell’Esagono a negozi comparabili. Segno che, a parte le numerose inaugurazioni, il suo business all’estero sta migliorando intrinsecamente.
In Francia, il fatturato di Decathlon ha raggiunto i 3,4 miliardi di euro, aumentando del 3% rispetto al 2016. Nel periodo sono stati aperti 9 negozi in Francia, portando la rete dell’azienda a 310 punti vendita. Designata azienda preferita dai francesi all’inizio di quest’anno, la società non specifica i profitti che ottiene e resta piuttosto abbottonata sul comunicare i propri dati di bilancio.
Decathlon si definisce ormai come un “omnicommerciante” e prosegue la sua trasformazione digitale generalizzando il click & collect e cercando di ottimizzare le condizioni di consegna. Il fatturato ottenuto online ha raggiunto il 4,5% delle vendite globali generate in Francia.
Il distributore francese da 80.000 dipendenti sta segmentando sempre di più i propri marchi, isolando ogni tipo di pratica sportiva attraverso la creazione di cellule più agili e autonome. "Perseguiamo e amplifichiamo il principio di sussidiarietà, creando le condizioni per consentire a ciascuno dei nostri collaboratori di prendere localmente le decisioni più opportune”, riferisce François De Witte.
Essere più completi, più vicini e più veloci, sono le parole d'ordine del gigante della distribuzione di articoli sportivi per il 2018, il quale sta anche cominciando ad evolvere i propri punti vendita verso una proposta di test e momenti esperienziali, con l'ambizione di offrire il 100% dei prodotti in prova prima dell'acquisto.
Infine, Decathlon intende continuare nei propri sforzi per l’ambiente. L’entità francese ambisce per esempio ad eliminare il trasporto aereo dei prodotti. Quest’autunno, il marchio ha anche ricevuto nel Nord della Francia il suo primo treno “blockchain” direttamente dalla Cina, completamente caricato di prodotti Decathlon.
Di Marion Deslandes
Versione italiana di Gianluca Bolelli
Fonte:http://it.fashionnetwork.com/news/Decathlon-trainato-dall-estero-cresce-dell-11-nel-2017,948796.html#utm_source=newsletter&utm_medium=email