Franchising, retail, business
05/03/2018 - Il 2018 per Vyta Santa Margherita sarà l’anno di Londra. Annunciata oltre due anni fa, l’apertura a Covent Garden si sta finalmente concretizzando. “Abbiamo firmato i contratti d’affitto e i lavori sono già iniziati.
Contiamo di inaugurare il locale entro tre-quattro mesi, diciamo per l’inizio dell’estate”, spiega a Pambianco Wine&Food Nicolò Marzotto, presidente della società Retail Group a cui fa capo il brand di ristorazione e wine bar a marchio Santa Margherita, nato nelle stazioni ferroviarie ma in fase di espansione anche nei centri storici, come dimostra l’esempio di Roma dove Vyta è presente in Villa Borghese presso la Casa del Cinema e all’Heaven Sporting Club, in Caffè Farnese e in Enoteca Regionale del Lazio.
Tornando a Londra, Vyta a Covent Garden sarà un flagship a proiezione internazionale e di grandi dimensioni, con 320 metri di superficie all’interno e uno spazio esterno di 110 metri che, sottolinea Marzotto, “a Londra è raro aver a disposizione. Sarà un biglietto da visita globale, data la location. A livello economico puntiamo, una volta a regime, a un incasso annuo di 4,5 milioni di sterline con 700 mila di ebitda”. Sarà anche un ‘richiamo’ per eventuali progetti di franchising? Marzotto non sembra propenso a una strategia di questo tipo o almeno non nell’immediato. “Le offerte non mancano, ne sono già arrivate in tal senso, ma stiamo ancora sviluppando i parametri perché non vogliamo cedere a terzi le nostre componenti fondamentali, che abbiamo identificato nel design dei locali, nel modus operandi e nel pacchetto fornitori”.
Intanto il 2017 si è chiuso in leggera crescita rispetto al 2016, quando i locali a marchio Vyta avevano fatturato complessivamente 11,7 milioni di euro con un ebitda del 6%, pari a 700 mila euro, sul quale però pesava in negativo l’attività di start-up relativa al segmento di business ristorazione. Le stime di Marzotto al 31 dicembre sono di 12 milioni di euro. “Abbiamo tenuto chiuso per 4 mesi l’Enoteca Regionale, ma dopo la riapertura è raddoppiato il fatturato. Nel 2018, oltre a beneficiare dell’incremento dell’Enoteca, ci sarà l’apertura di Londra e pertanto dovremmo posizionarci tra i 15 e i 16 milioni di euro”.
Sempre lo scorso anno è iniziata la collaborazione con Italo, a cui Vyta Santa Margherita fornisce i suoi prodotti nella classe Club di tutti i treni, potendo utilizzare come basi logistiche proprio i sette locali presenti in altrettante stazioni ferroviarie italiane: Roma Termini, Milano Centrale, Napoli Centrale, i due di Firenze Santa Maria Novella (dove opera anche con la gastronomia Vyta Fine Food al piano interrato nella galleria commerciale), Bologna Centrale, Venezia Santa Lucia e Torino Porta Nuova.
E il futuro? “Vorrei proporre VyTA Santa Margherita anche nei centri città italiani ed esteri declinando il format con accenti diversi a seconda del tipo di location e della città”, afferma Marzotto, che pone l’obiettivo dell’espansione oltre confine “con gradualità costante”. A livello finanziario, Retail Group non ha necessità di aprire il capitale ad altri investitori ma non esclude partnership legate a particolari competenze per sviluppare più rapidamente il business.
Fonte:http://wine.pambianconews.com/2018/03/vyta-oltre-manica-opening-a-covent-garden/180170