Franchising, retail, business
29/05/2014
Ascom ha chiesto un incontro urgente in Comune per tentare di alleggerire le aliquote di Tasi e Tari
La scadenza della prima rata della Tasi si avvicina (il 16 giugno, come l’Imu) e la categoria del commercio lancia un grido d’allarme.
A preoccupare i negozianti savonesi non è solo l’importo della nuova tassa sui servizi indivisibili (per la manutenzione delle strade, la luce pubblica e le fognature) che per i proprietari dei locali è una vera e propria mazzata, ma la burocrazia sempre più complessa, che quest’anno vincola gli affittuari degli immobili e quindi anche i gestori delle attività commerciali a pagare il 20% della tassa.
Per tentare di rimodulare le scadenze e rendere più facile la vita dei commercianti, Ascom Confcommercio ha chiesto di incontrare con urgenza l’assessore al Bilancio, Luca Martino. I tempi sono davvero stretti, visto che la prima scadenza è fra un paio di settimane, ma la confusione che circola fra i cittadini è tale che un incontro chiarificatore si rende necessario, in vista del caos annunciato degli ultimi giorni prima del 16 giugno.
«La pressione fiscale aumenta ma è il momento più sbagliato - afferma il neo presidente di Ascom Confcommercio, Fabrizio Cupis -. Chiederemo agli amministratori se e come poter venire incontro ai commercianti e consegneremo una proposta di mediazione, che ci auguriamo possa servire. Oltre alla Tasi, è anche la tassa sulla spazzatura a preoccuparci, anche se il Comune ha già confermato che non sarà superato il tetto del 70% di aumenti, come lo scorso anno».
Il problema della suddivisione della Tasi sulle spalle dei proprietari dei negozi (l’80%) e dei gestori o locatari (il restante 20%) è destinato a creare lunghe code agli uffici postali e nelle banche negli ultimi giorni, ma la sensazione è che tanti savonesi ancora non sappiano cosa e come pagare.
«Chi crede che in caso di mancato pagamento della rata da parte degli affittuari, ci penserà il proprietario dell’immobile, sbaglia: ognuno ne risponderà personalmente», precisa Davide Fortuna, responsabile dell’Ufficio Tributi.
By: lastampa.it