Franchising, retail, business
31/03/2018 - E' diventato uno dei piatti preferiti degli inglesi, ma si calcola che oltre 100 locali abbiano chiuso - nel Regno Unito - negli ultimi tempi. Il declino a causa del rallentamento economico e della concorrenza alle catene storiche da parte dei ristoranti indipendenti
LONDRA - La pizza ha conquistato la Gran Bretagna, al punto che ormai è uno dei piatti preferiti degli inglesi, uno dei più venduti nei supermercati e uno dei più presenti in ogni angolo di strada. Ma le pizzerie italiane di Londra, e non solo della capitale, sono in crisi. Le catene più famose, da Strada a Carluccio, chiudono ristoranti. Altre, come Franco Manca, vedono scendere i profitti. E alcune, come Prezzo e Pizza Express, cercano nuove formule per non perdere terreno. Non ha contribuito a fare pubblicità al settore che l'ex-spia russa Sergej Skripal abbia visitato una pizzeria della catena Zizzi, nella cittadina di Salisbury, subito prima di sentirsi male per la contaminazione con il gas nervino. Per la verità aveva ordinato un risotto alla marinara, non una margherita. Ma è sembrato l'ennesimo segnale negativo per il settore.
In tutto, riporta il Financial Times, negli ultimi mesi 117 pizzerie hanno chiuso o si apprestano a farlo da un capo all'altro del Regno Unito. Naturalmente non sono tutte di proprietà italiana, anzi la maggioranza hanno di italiano soltanto il nome: i Carluccio's Cafè, per esempio, sono da tempo di proprietà di un fondo di investimenti del Dubai.
Ma è italiano il prodotto che vendono, reclamizzano e reclamizzano: non c'è niente di più tricolore dell'impasto di mozzarella, pomodoro e basilico.
Le ragioni del declino variano. Rispetto a tre anni fa, quando era la più robusta d'Europa, l'economia britannica ha rallentato: la sua crescita è ora fra le più deboli della Ue, "perfino peggio dell'Italia" come scrivono increduli i tabloid. La Brexit ha creato ulteriore incertezza, spingendo un po' di aziende, banche ed espatriati ad attraversare la Manica e tornare sul continente. Qualche catena è forse cresciuta troppo e troppo in fretta: Franco Manca, dove la pizza è buona e costa poco, aveva soltanto 10 ristoranti a Londra nel 2015: ora ne ha 33, più altri 7 nel resto d'Inghilterra e ne ha aperto uno anche in patria, in Sicilia. E qualcun'altra, come Bella Italia e Ask Italian, forse non si è rinnovata abbastanza, mantenendo un'atmosfera e un menù un po' datati rispetto ai passi avanti fatti dalla globalizzazione, anche in tavola, nell'ultimo decennio.
Un altro motivo è che, a parte le catene di ristoranti, Londra e la Gran Bretagna sono ora piene di pizzerie indipendenti, per lo più di ottimo livello, dove si mangia una pizza di alta qualità e molto altro ancora di gastronomia italiana. E dunque, mentre le catene ricordano la filosofia del fast food, anche quando la qualità è valida, come è il caso di Franco Manca o Rosso Pomodoro, un altro nome presente sul mercato inglese, le pizzerie indipendenti trasmettono un'idea di maggiore autenticità e originalità.
In ogni caso, il problema è che di pizzerie nel Regno Unito ce ne sono tante, sempre di più. Se il settore adesso vive una fase di relativa crisi è perché, come spesso accade, è diventato vittima del proprio successo.
- ENRICO FRANCESCHINI
Fonte:http://www.repubblica.it/economia/2018/03/31/news/la_luna_di_miele_con_londra_e_in_crisi_chiusure_a_raffica_per_le_pizzerie_italiane-192571029/