Franchising, retail, business
10/09/2018 - Il format del caffè miscelato e dei negozi con wifi e spazi per lavorare si sta diffondendo. Crescono le versioni locali delle grandi catene di caffetterie. Da Costa Coffee a Caffè Pascucci
Con la prima apertura a Milano, Starbucks debutta dopo anni di attesa sul mercato italiano. Un esordio diverso da quanto previsto, perché nel suo primo negozio non saranno servite le tradizionali ricette della multinazionale statunitense del caffè. Ma prodotti più vicini al gusto e alla tradizione del Belpaese. Che trovano già un mercato maturo. Perché in questi anni, in Italia, hanno aperto varie catene del caffè che propongono un format simile a quello di Starbucks: caffè e miscele varie, bicchieri da asporto, wifi. Una concorrenza simile a quella che il gigante Usa ha affrontato anche in altri mercati. A cui in Italia si aggiungono anche oltre 149mila bar tradizionali.
In Italia
Proprio da Milano, nel 2009, è partita la catena Arnold Coffee. Il primo negozio è stato aperto in centro, vicino all’università Statale, per intercettare subito il target di riferimento. Poi sono arrivate le insegne di Roma e Firenze. Ora è una rete di franchising che propone una ricetta fatta di grandi spazi, wifi, prese per ricaricare il telefono, possibilità di lavorare ai tavolini indisturbati.
Si serve caffè italiano ma la ricetta che strizza l’occhio a New York, perché si beve principalmente l’americano.
Altra catena italiana, cresciuta all’estero, è Caffè Pascucci, Alle spalle c’è l’omonima famiglia marchigiana, che l’ha avviata nel secondo dopoguerra. Oggi il quartier generale a a Monte Cerignone (in provincia di Pesaro e Urbino) controlla 650 locali in oltre 25 Paesi nel mondo.
di Caterina Maconi
Fonte:https://www.wired.it/economia/business/2018/09/10/caffe-starbucks-italia-mondo/
Disclaimer per contenuti blog
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001. L'autore non è responsabile per quanto pubblicato dai lettori nei commenti ad ogni post.Verranno cancellati i commenti ritenuti offensivi o lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di terzi, di genere spam, razzisti o che contengano dati personali non conformi al rispetto delle norme sulla Privacy. Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono tratte da internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo via email. Saranno immediatamente rimossi.L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.