Franchising, retail, business
14/07/2014
Si definisce il panorama degli acquisti on line ma ancora c'è molto da fare
Non solo gli italiani si mostrano sempre più propensi a fare acquisti on line, ma la regolamentazione diviene sempre più definita, tutelando maggiormente i compratori.
La pressione esercitata dalle aziende, consapevoli dell'importanza dello sviluppo dell'e-commerce ha portato il mercato del commercio elettronico ad adottare un sistema di regole, come la recente direttiva CRD diventata legge in Italia il 13 giugno e che non ha confronto in termini di tutela del consumatore, se si osservano tutti gli altri settori e canali tradizionali.
Il commercio digitale però rimane una prerogativa delle grandi aziende risultando ancora ostico per quelle medie e piccole che, come ha detto Roberto Liscia, Presidente di Netcomm - Consorzio del Commercio Elettronico Italiano, «oggi subiscono da un lato l'incapacità di adeguarsi in maniera sufficientemente rapida al quadro normativo e regolatorio esistente anche per difficoltà all' accesso all'informazione e per i conseguenti costi che ne derivano, dall'altro sono aggredite sui propri mercati dai grandi gruppi che non hanno difficoltà ad adottare il quadro regolatorio in essere».
Inoltre rimane aperta la problematica del commercio internazionale, con regole troppo diverse e disomogenee a seconda dei paesi. Eppure la strada è stata aperta e la direzione da prendere è chiara, si tratta solo di definire aggiustamenti pratici che aiuteranno ulteriormente lo sviluppo dell'e-commerce.
Fonte: manageronline.it