Franchising, retail, business
19/07/2014
Le nostre aziende producono il 65% del make-up al mondo. I prodotti più esclusivi sono a base di elementi naturali
da Las Vegas (Stati Uniti)
«Il 65% del make up prodotto nel mondo è italiano» dicono all'unisono Duccio Campagnoli (presidente e CEO di BolognaFiere e Sogecos) e Fabio Rossello (presidente di Cosmetica Italia e Ceo della Paglieri spa).
È un dato sorprendente soprattutto perché la maggior parte della complessità produttiva sta proprio nel make up.
«Noi non siamo solo artisti, siamo anche dei gran tecnici» concludono i due snocciolando una serie di dati sul nostro settore cosmetico i cui addetti sono nell'11% dei casi laureati contro una media nazionale del 6%. Come se questo non bastasse siamo anche dei formidabili organizzatori di eventi fieristici come dimostra il successo della 12sima edizione di Cosmoprof North America, la più importante fiera della bellezza negli Usa che si è appena svolta a Las Vegas con 27040 visitatori in tre giorni (dal 13 al 15 luglio). Spigolando tra le novità presentate dai 992 espositori provenienti da oltre 40 paesi al mondo è subito emersa la tendenza del cosmetico il più possibile naturale se non proprio vegano, magari con una bella storia da raccontare. «In questo siamo imbattibili» spiega Gabriel Balestra, fondatore di Skin & CO Roma, la compagnia italiana nata in America che a Las Vegas ha presentato Truffle Therapy, una linea di cosmetici al tartufo nero di Norcia. «La mia famiglia racconta il giovane imprenditore ha acquistato dal Vaticano nel 1911 una tartufaia in Umbria. Venivano da lì gli ingredienti principali degli oli venduti da mia nonna Giuseppina nel suo negozio di oggettistica e prodotti tipici umbri in piazza Flaminia a Roma. L'ha aperto nel 1952 ed è rimasto attivo per anni anche quando ci siamo trasferiti negli Stati Uniti dove io sono nato e cresciuto. Sapevamo che il tartufo nero detto tuber melanostrum è ricco di un enzima antitumorale che fino a un paio d'anni fa si poteva solo iniettare. Abbiamo commissionato una ricerca alla facoltà di cosmetologia dell'università di Ferrara scoprendone l'utilizzo topico, come principio attivo di un trattamento cosmetico anti età». Venduto da Henri Bendel, Fred Segal, QVC e Amazon, il siero Truffle Therapy è nella cosiddetta «lust list» (la lista dei desideri irrefrenabili) di personaggi come Oprah Winfrei, la donna più potente della tv americana. Oltre ai 55 prodotti al tartufo, Skin&Co Roma produce la Sicilian Line, una linea per il corpo a base di hibiscus e agrumi della Sicilia. «Noi li prendiamo dalla Calabria dove ci sono i migliori cedri del mondo e le arance non sono certo da meno» dice Valeria Cavalcante, ceo e presidente di Vagheggi, altra azienda italiana (fondata nel 1974 vicino a Venezia) specializzata in cosmetici a base di oli essenziali e oligominerali. Il loro prodotto di punta si chiama Facefence lanciato con lo slogan «rubiamo giorni al tempo» perché ossigena la pelle del viso grazie a ingredienti come l'olio di nasturzio e il pepe nero. «Sono creazioni sartoriali, non esistono due formulazioni uguali e in più stringiamo patti con i nostri fornitori perché reinvestano parte del ricavato sul territorio». L'ecosostenibilità è un tema vincente anche nei prodotti e macchinari per uso professionale come ci spiegano nel padiglione «Beautiful Italia» dove espongono 32 aziende italiane tra cui Iso Italia Group che produce lettini da massaggio con sale rosa dell'Himalaya oppure ad acqua riscaldata per potenziare i benefici effetti di cromo e aroma terapia. L'ultima frontiera è quello vibro acustico che trasmette la musica nel corpo organizzando i liquidi intracellulari. «Piace a tutti - dicono ma la prima cosa che ci chiedono è quanta energia si consuma ogni massaggio».
Fonte: ilgiornale.it