Franchising, retail, business
03/02/2014
Più ricavi e più consumatori di beni di lusso nei prossimi sei anni. Questa l'analisi di Boston Consulting Group ed Exane Bnp Paribas presentata insieme ad Altagamma, l’associazione presieduta da Andrea Illy che raggruppa le eccellenze del Made in Italy.Da qui al 2020 il settore vivrà ancora anni di crescita organica, grazie a un incremento della distribuzioni di negozi e vetrine online.
Secondo Bcg nel 2020 i consumi dei beni di lusso saliranno a quota 880 miliardi (dai 730 miliardi del 2013) e i consumatori raggiungeranno quota 440 milioni (dagli attuali 380 milioni). La grossa parte della crescita arriverà dai negozi a gestione diretta (al 2020 Bcg si aspetta 16mila vetrine contro le 12.500 del 2013) e dall’incremento del canale online, che già oggi rappresenta il 7% delle vendite di beni di lusso, con picchi fino all’11,2% negli Stati Uniti. Secondo Exane Bnp Paribas nel 2020 la distribuzione diretta salirà dal 31 al 40% dei ricavi totali del lusso, il franchising scenderà dal 10 al 6%, i grandi magazzini dal 23 al 19% mentre il canale wholesale resterà stabile al 36%. La crescita più significativa in termini di volumi arriverà invece dall’ecommerce che triplicherà il suo fatturato passando dal 5 al 15% di incidenza a livello globale, in un mercato che peraltro è in espansione. Già oggi l’online è un canale di vendita, di comparazione, informazione e promozione con molteplici ruoli. Pertanto, se solo una piccola fetta di ordini
iniziano e terminano online (il 7% del fatturato totale), sono in molti quelli che si informano su Internet e poi comprano in negozio (il 38%) o viceversa, passano dal negozio ma poi acquistano via web (l’8%) quello che hanno visto nei monomarca. Morale: secondo Bcg il 53% delle vendite utilizzano anche il canale web. Stupisce un po’ che il segreto della crescita dei prossimi sei anni dell’alto di gamma stia tutto nell’ottimizzazione della rete distributiva. «Perché si dà per scontato che l’eccellenza nella creatività e nella produttiva resterà tale negli anni spiega Andrea Illy, presidente di Atlagamma - e in questo l’Italia giocherà un ruolo chiave dato che già adesso perfino le aziende del lusso francese riconosco al Made in Italy un’artigianalità senza pari». (s.b.) Qui sopra, i dati dimostrano che chi acquista su internet lo fa ancora soprattutto attraverso il proprio laptop.
Fonte: www.repubblica.it